Panzerotti primavera con salsa agrodolce
Procedimento
volo diretto napoli-pechino, senza fritture né fratture. Questi panzerotti (molto simili ma non uguali, in realtà, e fritti) li avevamo fatti al ristorante vegetariano della festa di radio onda d’urto almeno due anni fa (se non tre). Avevamo la pasta della pizza, una cassetta di cavolo cappuccio che ad agosto è un po’ scomoda da far andare, e poche idee in merito. Il risultato era stato sbalorditivo: verdure a julienne saltate con la salsa di soia, il tutto impacchettato nella pasta e poi fritto. Per anni mi sono detta: dai rifalli, dai rifalli, dai rifalli. E poi, ieri, le circostanze…