Tormentone dei tormentoni, le chips di kale (cavolo riccio) ci hanno fatto sognare per anni, e finalmente appaiono anche da noi. Cosa sono? brandelli di foglie di cavolo riccio essiccate, con olio e spezie. Cos’hanno di speciale? la croccantezza: sembra di sgranocchiare patatine fritte, ma fanno bene (io ho un problema serio con le cose che scrocchiano, potrei non fermarmi mai). Quanto costano? una follia: al bio vicino casa vendono…
Chef-Blogger
Betti Taglietti
Risotto integrale in pentola a pressione
Pentola a pressione: ma dico, perché, quando ci insegnano a fare il sugo al pomodoro, non ci dicono anche come usare questo magnifico strumento? Io personalmente ho atteso anni, prima di possederne una. Non compro quasi mai pentole: c’è sempre un doppione che spunta dalla dispensa di qualche zia, che poi giace nella mia cameretta per qualche settimana prima di prendere finalmente il volo verso casa (il doppione, non la…
Coffee cake all’albicocca
Wait – non è quello che pensate. La coffee cake è una torta per il caffè, non con il caffè. La prima volta la assaggiai in un bel ristorantino vegan a Berlino un milione di anni fa (scopro ora che è chiuso! Si chiamava Hans Wurst e oltre alla torta di cui sopra, mi aveva fatto assaggiare un seitan accompagnato da una salsa al vino che non sono mai riuscita a riprodurre!). Ero convinta…
Melanzane speziate all’aceto balsamico, riso rosso e nuovi inizi
Questo blog ormai è una danza della latitanza e della titubanza. Titudanza. Riesco a immaginarla: muovo il piede destro o quello sinistro? Le braccia dove le tengo? Vengo o non vengo? So che dietro lo schermo ci sono tante persone che non vedo da tempo, che ogni tanto passano di qui a vedere che combino, e so di deluderle rimandando di continuo la pubblicazione di qualcosa. Tutto mi sembra sempre troppo…
Gazpacho di anguria
Che faccia un caldo irreale ce ne siamo accorti tutti. Quando esco dalla mia tana sento la pelle che mi brucia, le zanzare mi divorano nonostante i repellenti che mi spalmo, e tutto è una fatica. In casa, dove sono confinata per studiare, me la cavo egregiamente con un ventilatore e un catino d’acqua in cui pucciare i piedi mentre sto seduta al tavolo. Dignità zero ma goduria elevatissima. Quindi?…
Zucchine ripiene e insalata di pesche
so bene che è da folli proporvi una ricetta al forno con questo caldo criminale, ma ve la posso spiegare. Non sto cercando di farla finita, aumentando ulteriormente la temperatura di casa. Semplicemente, qualche giorno fa mi sono alzata all’alba (almeno ho fatto colazione con la mia bella) e ho iniziato a cucinare, nel fresco del mattino. Alle otto ho infornato una torta salata, quattro zucchine ripiene e due crostatine…
Vivere di kumquat
ci sono un po’ di cose che non sapevo sui kumquat. Ho un ricordo fortissimo di me bambina, che mangio tonnellate di mandarini cinesi a capodanno (insieme ai frutti della passione, grandissimo amore della vita: andavamo a rubarli dal cesto della frutta vicino al camino, mentre gli adulti erano distratti e impegnati a svuotare bottiglie) e poi basta per il resto dell’anno: pensavo venissero dalla Cina, e fossero un bene…
Risotto ai mille porri con crema di mele allo zafferano
Spolvera che ti rispolvero, ho ancora un consistente arretrato di ricette da propinarvi. Torte e lasagne ad esempio, tasto dolente perché mi si è rotto il forno. Non proprio rotto rotto, diciamo che si può ancora usare con qualche barbatrucco ma è un po’ pericoloso (forno a gas, ovviamente, se sentite BOOM! sono io che volevo fare i biscotti). Andiamo sul risotto che è meglio e aspettiamo tempi migliori per…
Cracker: si può faare!
post un po’ scemo, oggi. Sono sul letto a studiare, esattamente come ho fatto per tutto il liceo (nel senso che non amavo stare alla scrivania, non che ero una secchiona), a pranzo mi sono sbriciolata addosso i cracker che ho preparato ieri sera, con l’ hummus avanzato. Una pacchia. Ci tengo a sottolineare che non ho fatto finire le briciole tra le lenzuola: potrei impazzire! Cracker, quindi: perché mai…
Parlando di avanzi
quando si parla di avanzi ognuno ha la sua: chi preferisce surgelare tutto per eventuali tempi stretti, chi li regala perché odia mangiare due volte lo stesso piatto, chi li ricicla in operazioni di recupero più o meno riuscite, chi infine apre il frigorifero e ama trovare “la ciotolina di parmigianina diaccia” (ghiacciata) per riempire il buco allo stomaco (cit.). Io mi rivedo in tutte queste, e vuoi la noia,…